Vino
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La viticoltura e la vinificazione hanno una lunga tradizione molto diffusa in quasi tutte le parti del Paese e la cultura del vino fa parte dello stile di vita tradizionale. Pertanto, sia nelle case che nei ristoranti, si beve spesso il vino locale.
Le caratteristiche naturali (clima, suolo, topografia) condizionano la divisione del paese in due principali regioni vinicole, continentale e costiera, e in ciascuna di esse si trovano diverse sottozone vinicole ognuna con le proprie specificità. Circa due terzi della produzione croata sono vini bianchi, prodotti principalmente nella regione continentale, mentre i vini rossi prevalgono nella regione costiera. In base alla qualità dei vini si distinguono in vini da tavola, di qualità e vini di qualità superiore.



Nella parte continentale il vino bianco più diffuso è la graševina (riesling italiano o di Laš), e le principali zone vinicole dedicate sono la Baranja e la zona di Ilok all'estremo oriente, Kutjevo e la zona di Đakovo nella parte centrale della Slavonia, la zona intorno a Varaždin e Međimurje nell'estremo nord del paese, e Plešivičko prigorje nei dintorni di Zagabria. Tra i vini bianchi sono famosi il traminac e il pinot bianco, mentre tra i vini rossi i più comuni sono il frankovka e il portugizac, che viene consumato giovane.
In Istria, dove si trova il maggior numero di piccoli viticoltori e aziende agricole a conduzione familiare ma con le proprie etichette, si coltiva soprattutto la malvasia istriana dei vini bianchi e il terrano dei vini rossi. Il vino più famoso delle isole dell'Adriatico settentrionale è la žlahtina bianca dell'isola di Veglia.
Per la Dalmazia il vino rosso tipico si ottiene dalla varietà plavac mali, che spesso prende il nome dalla località in cui viene coltivata (Dingač o Postup sulla penisola di Sabbioncello/Pelješac). Famosi sono anche i vigneti delle isole di Lesina, Lissa e Curzola.