La Croazia in breve

Zemljopisna karta Hrvatske
La Croazia nell'Unione europea
Città croate nella Lista del patrimonio mondiale dell'UNESCO
Nome ufficiale Repubblica di Croazia
Capitale Zagabria (Zagreb)
Superficie terraferma 56.561 km², acque marine costiere (acque marittime interne e acque territoriali) 31.067 km²
Paesi limitrofi e le relative lunghezze dei confini Slovenia 659 km
Ungheria 355 km
Serbia 326 km
Bosnia ed Erzegovina 1011 km
Montenegro 20 km
Lunghezza del litorale marino terraferma 1880 km, isole 4398 km
La vetta più alta Dinara 1831 m s.l.m.
Jezik  
Popolazione (censimento del 2021) 3.841.833
Maggiori centri urbani (censimento 2021) Zagabria (Zagreb) 663.592
Spalato (Split) 149.830
Fiume (Rijeka) 107.694
Osijek 75.535
Zara (Zadar) 67.309
Pola (Pula) 52.220
Slavonski Brod 45.005
Karlovac 41.869
Varaždin 36.187
Sebenico (Šibenik) 31.115
Forma di governo repubblica parlamentare
Capo di Stato Presidente della Repubblica
Adesione alle organizzazioni internazionali Nazioni Unite dal 1992
NATO dal 2009
Unione europea dal 2013
Prodotto interno lordo (2021) 58,2 miliardi di euro
Prodotto interno lordo pro capite (2021) 15 033 EUR
Izvoz  
Uvoz  
Valuta  
Dan državnosti  
Međunarodna oznaka  
Internetska domena  
Vremenska zona  

Posizione

La Croazia è presente sulla scena politica internazionale contemporanea sin dalla sua indipendenza dalla Repubblica Federale diJugoslavia nel 1991, ma dal punto di vista storico e culturale è uno dei paesi europei più antichi. I confini odierni e il territorio croati sono stati plasmati dalla lunga storia, durante la quale il popolo croato, in forma indipendente o come parte di diverse unioni statali, ha continuato ad esprimere la propria soggettività nazionale e politica.

La posizione geopolitica della Croazia è quindi determinata dai contatti e dall'influenza di diversi fattori etnici, religiosi, economici e politici. Tenendo conto della complessa posizione del paese, gli autori croati sono soliti definirlo come mitteleuropeo e mediterraneo.

Dato l'orientamento storico predominante della maggior parte del territorio odierno verso Vienna e Budapest, e viste le caratteristiche geografiche della parte continentale del paese, la Croazia è un paese dell'Europa centrale. D'altra parte, la lunghissima costa che assieme all'entroterra è stata storicamente sotto l'influenza determinante del potere marittimo della Serenissima, ne fa un paese mediterraneo. Proprio nell'entroterra della costa adriatica, nel triangolo formato delle città di Nin-Knin-Šibenik (Nona-Tenin-Sebenico), si trovava il nucleo dell'originario stato croato medievale. Con lo spostamento generale del centro di gravità economico europeo verso nord e l'ingresso della Croazia nei legami statali con l'Ungheria, anche il centro di gravità dello stato croato è stato spostato verso Zagabria.

Nell'area più ampia del territorio croato il corso della storia vide svilupparsi alcuni potenti centri politici, economici e di civiltà (dell'antica Grecia, romani, bizantini, franchi, ungheresi, ottomani, veneziani). Le loro influenze sul territorio croato si intersecavano, e molto spesso entravano in contrasto tra di loro. Nella divisione causata dallo Scisma d'Occidente, la Croazia si unì alla parte occidentale, formando allo stesso tempo il suo confine orientale. I conflitti prolungati tra le potenze maggiori, con solo sporadici periodi di pace, rappresentavano una minaccia costante per la sopravvivenza della Croazia e un ostacolo allo sviluppo nazionale. In diverse occasioni, poteri esterni organizzarono sistemi di difesa militare in territorio croato (ad esempio la marca orientale franca, il confine militare austriaco). La Croazia si trovò anche sulla via della più profonda incursione dell'Impero Ottomano verso l'Europa centrale, che causò la compattazione dello stato croato e il ritiro dell'area etnica croata verso ovest. Dalla posizione della Croazia deriva la sua forma insolita del territorio statale attuale, che abbraccia come un ampio arco la vicina Bosnia ed Erzegovina. Il contatto con culture diverse ha lasciato tracce nel diversissimo patrimonio sia materiale che spirituale il quale oggi, assieme all'originaria tradizione croata, rappresenta l'autentica identità nazionale, ben riconoscibile nella comunità delle nazioni europee.

La conseguenza diretta dell'appartenenza a diversi centri politici nel corso della storia è stata la lunga disunione delle terre croate, le odierne regioni storiche. In tali occasioni, la politogenesi croata è stata osteggiata e rallentata. Dopo secoli di legami politici con i paesi dell'Europa centrale come l'Austria e l'Ungheria, nel 1918 la Croazia entrò nello stato jugoslavo, di conseguenza spostando il centro di gravità e il centro più ad est, subordinando così gli interessi croati a quelli jugoslavi per la maggior parte del XX secolo. Tuttavia, anche all'interno della Jugoslavia, la Croazia ha continuato a sviluppare le proprie potenzialità e, occasionalmente, ad esprimere le proprie aspirazioni politiche. In tali condizioni di limitata indipendenza, dopo la Seconda guerra mondiale, la Croazia riuscì a integrare territorialmente la maggior parte del suo territorio etnico e a difenderlo militarmente durante la disgregazione della Jugoslavia e a ottenere il riconoscimento internazionale. Ha confermato la sua sovranità e il suo secolare orientamento verso l'Occidente entrando a far parte dell'Unione europea nel 2013.

Simboli nazionali

La nostra bella Patria

La nostra bella patria,
O cara terra eroica,
Focolare d'antiche glorie,
ove tu sia sempre raggiante!

Cara sei a noi gloriosa,
Cara sei a noi tu sola,
Cara dove sei pianura,
Cara dove sei montuosa!

Scorri, Drava, scorri Sava,
E anche tu Danubio, non perdere forza!
Mare blu profondo, dillo al mondo
Che il Croato ama il suo popolo!

Finché i campi il sole gli riscalderà,
Finché le querce la bora gli sferzerà,
Finché i morti la tomba gli coprirà,
Finché il suo cuore vivo batterà!

L'inno nazionale. L'inno nazionale croato è Lijepa naša domovino (La nostra bella Patria). è stato composto durante il Risorgimento nazionale nella prima metà del XIX secolo. Il testo è stato scritto dal poeta Antun Mihanović e la musica composta da Josip Runjanin. Dal 1891 è stato riconosciuto come inno nazionale non ufficiale e nel 1935 è stato eretto il monumento dedicato all'inno nazionale lungo il fiume Sutla a Hrvatsko Zagorje. Nel 1972 è stato proclamato l'inno ufficiale della Repubblica Socialista di Croazia e successivamente confermato dalla Costituzione nel 1990.

Instrumentalna izvedba himne

La bandiera. La bandiera ufficiale croata è composta da tre colori: rosso, bianco e blu, con lo stemma dello Stato al centro, ed è in uso dal 1990. Il tricolore iniziò a distinguersi nel 1848 sotto l'influenza della Rivoluzione francese, e fu creato fondendo i tradizionali colori araldici dei territori storici croati. L'uso di tale tricolore è stato prescritto dal compromesso ungaro-croato nel 1868 e si è distinto nel XX secolo, fino al dicembre 1990.

Lo stemma. Anche lo stemma è in uso ufficiale dal 1990. Si tratta di uno stemma storico croato a forma di scudo, diviso in 25 campi rossi e bianchi (argentei). I cinque scudi più piccoli della corona sopra lo stemma sono stemmi storici (da sinistra): il più antico stemma croato conosciuto e gli stemmi della Repubblica di Dubrovnik, Dalmazia, Istria e Slavonia.

Lo stemma storico croato è apparso in diverse occasioni a partire dal XV secolo. Lo stemma con 8 campi fu trovato nel 1527 su un documento con il quale il Parlamento confermò l'elezione di Ferdinando I d'Asburgo come re croato, e divenne la base dei successivi stemmi croati all'interno della Monarchia asburgica. è stato anche parte integrante dello stemma ufficiale della Repubblica Socialista di Croazia fino al 1990.

Hrvatska zastava
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Hrvatski grb
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Feste nazionali. La Festa nazionale della Croazia si celebra il 30 maggio, data dell'istituzione del primo Parlamento democraticamente eletto nel 1990. Le feste ufficiali sono Capodanno (1 gennaio), Epifania (6 gennaio), Pasqua e e Ringraziamento per la patria (6 gennaio), Pasqua e Lunedì di Pasqua (feste mobili), Festa del lavoro (1 maggio), Corpus Domini (festa mobile), Giornata della lotta antifascista (22 giugno), Giornata della vittoria e del ringraziamento per la patria e Giornata dei difensori croati (5 agosto), Assunzione (15 agosto), Ognissanti (1 novembre), Giornata della memoria dei caduti della guerra di indipendenza e Giornata della memoria delle vittime di Vukovar e Škabrnja (18 novembre), Natale (25 dicembre) e Santo Stefano (26 dicembre). Il Natale secondo il calendario giuliano è un giorno festivo per i cittadini di fede ortodossa, il Ramadan Eid e il Kurban-Eid per i cittadini di fede islamica e Rosh Ha-Shanah e Yom Kippur per i cittadini di fede ebraica.